Lettori fissi

domenica 24 giugno 2012

Paradiso, Inferno o Purgatorio?


A volte stai così male da sentirti infilzato da pezzi di specchio acuminati; sanguini e non sai come siano finiti lì dentro come frecce  scagliate da qualcuno con violenta cattiveria.
Altre volte stai talmente bene da veder riflessa per caso la tua immagine bellissima (anche se bella non lo è) dentro quei pezzi specchio improvvisamente ricomposti in un nuovo ovale liscio e immacolato mai rotto.
Questi due estremi (pensi), fanno parte della vita, ed è lì dentro che ti senti vivo, nel bene e nel male.
Molto peggio sono quelle vie di mezzo, istanti che durano da un minuto all'intera tua esistenza. E se provi a darti un pizzico sul braccio, ti accorgerai di averlo fatto solo quando per caso vedrai quel livido verde-blu.
Qualcuno deve aver inventato, dolore, felicità e amore, ma ha lasciato il lavoro a metà.
E tu di questo devi prenderne atto.
Pensa con la testa o con i piedi, in ogni caso,
buona scelta.









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