Lettori fissi

domenica 16 giugno 2013

Situazioni che stancamente si ripetono senza tempo


Quando ti chiedono:
- come stai?
-dove andrai quest'estate?
- ti sono allungati capelli?
- ti trovo bene, ma come fai a mantenerti così?
- e il cane, il cane come sta?
- mi hanno detto che hai anche un gatto. E come sta il gatto?
- li vedi ancora Cip e Ciop?
- ti ricordi quando ci incontravamo lì e parlavamo del più e del meno?
- e che fine ha fatto la tua amica, quella bionda, alta e riccia?
- e tu e tu, che fine hai fatto?

Tu li guardi (eh già perché i coglioni camminano sempre in coppia) e rispondi:

- a furia di tirare lo sciacquone, mi è venuto il gomito da cessista,
- quest'estate me la passo entrando e uscendo da un ospedale all'altro,
- i miei capelli? Ne ho falciato circa un metro, quanti gradi ti sono rimasti?
- per mantenermi così non faccio niente, sono così e basta,
- e il cane, il cane, ha un disturbo alimentare psicogeno: dipendenza ossessiva da cibo, sono indecisa se portarlo insieme al gatto in una di quelle associazioni che ti fanno smettere di mangiare in maniera compulsiva. Per adesso li ho messi entrambi a dieta.
- non ho mai avuto al guinzaglio amiche alte, bionde, ricce, però mi piacciono i ricci.
- Cip e Ciop, mi sono stati sempre sulle balle, solo tu non l'avevi capito, idiota!
- quando ci incontravamo lì, io cercavo di evitarti, mi hai sempre dato il voltastomaco.

E gli altri:
- ah bene, mi ha fatto piacere rivederti, ci si vede in giro.

Una corda al collo con attaccato un masso e spingerli giù su quella piattaforma per fachiri, no?




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