Lettori fissi

martedì 18 giugno 2013

Bugie? Curale con il silenzio.


E perché avrei dovuto chiedergli spiegazioni? Per sentirmi dire in faccia l'ennesima bugia?
Potevo leggere sulla sua schiena tutto quello che era successo il giorno prima, potevo leggerlo come se avessi sotto gli occhi una cartina geografica rimarcata con un pennarello rosso. 
Il solo fatto di aver mantenuto il silenzio, aveva annullato la mia sofferenza. Che stupida a non averci pensato prima.
E intanto:  "oh my darling, sei divina", cinguettavano le my-lady nel salotto ammuffito da drappi rossi mentre un cameriere d'altri tempi dalla mente e le mani imbalsamate annuiva complice alle richieste di quelle gole assetate, affamate di perverso.

E poi arrivò la calma perpetua.

scritto in collaborazione con Erre I.



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